Questa storia è presente nel magazine RACCONTI BREVI
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Pubblicato il 20 marzo 2018 in Spiritualità
"Mi manchi come un tramonto"...
Ero serena, stavo giocando con i miei giochi preferiti.
Quando d'un tratto sento la porta aprirsi con forza, cade anche il quadro che aveva comprato mamma una settimana fa.
Volevo rimanere ancora un po' a giocare senza essere disturbata.
..."un tramonto a dicembre. Freddo, ma con dei colori vivi, nitidi"...
Mi prende in braccio con forza e mi porta via, uscendo da casa vedevo tante persone che correva alla fermata del bus, urla di bambini che piangevano.
ero spaventata.
Dei forti boati provengono dal cielo, quel cielo che ricordavo così sereno e azzurro.
..."quei contrasti che non riescono più a prendere luce"...
«Forse tra poco torniamo a casa.»
Restammo fermi ad aspettare quell'autobus che ci avrebbe portati via per sempre.
..."Riescono ormai a delineare solo quelle illusioni di un oggi crudele. buio."
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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