M'hai dato egoisticamente vita,
per sanare questo tuo viaggio
massacrato dalla tua debolezza d'uomo.
Hai rubato la vita, mescolandola
con il tuo spento seme, per donarmi
dolci lineamenti tuoi, ancora
qui sul mio viso e su ogni
specchio da me incontrato.
Corri, corri ancora e sempre
più veloce, sperando che
nessuna traccia sia lasciata
sulle tue deboli spalle.
La tua egoistica imprudenza,
oggi segna la tua condanna.
Vedrai me sugli opachi specchi
e sulle segnate rughe del tuo volto.
Vedrai l'indifferenza,
sentirai la tagliente lingua
delle tue parole,
l'accecante giudizio
dei tuoi sguardi.
Sarò quel segno indelebile che
verrà a tormentarti nelle
afose notti d'estate.
Sarò quell'angoscia che
ti segnerà le guance ad
ogni mio bacio rifiutato.
Sarò quell'amore che
non m'hai dato.
Ti cedo l'indifferenza di
questi miei giorni,
la disillusione nei legami,
lo sfruttare le finte colpe
di un'adulta bambina.
Sono quell'amore
che mi hai negato.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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