Questa storia è presente nel magazine SV-Solitarie Visioni
132 visualizzazioni
1 minuti
Pubblicato il 21 dicembre 2020 in Poesia
Qui dal presente
-io-
fermo e voltato
guardo il restante
di movimenti stati.
Quel moto andato
di una pelle nuova,
quell’essere qualcosa
più unica che rara
che era e non è più.
Adesso sono quel che sono adesso
e quel che ero è lì lontano e perso
sul limitare del mio spaziale sguardo.
Tutto consuma il Tempo…
-il bene e il male-
e tutto si trasforma in quel che è
nell’attimo che pensi come è.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
×
Nessuno ha ancora commentato, sii tu il primo!