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1 minuti
Pubblicato il 03 febbraio 2021 in Poesia
Il novantesimo è giunto,
cinque minuti è il recupero che l’arbitro ha concesso.
Ormai si profila ancora un pareggio
in quest’ultima partita del campionato
in cui solo la vittoria ti potrà salvare
dalla retrocessione imminente.
Ed ecco all’improvviso un cross teso nell’area,
nel groviglio di compagni ed avversari,
un batti e ribatti tra una spinta ed una trattenuta,
qualcuno cade,
una maglia si allunga,
la palla rimbalza su una mano nella mischia,
un fischio e l’arbitro indica il dischetto.
Che fallo ha fischiato?
Non ti riguarda: è rigore!
Chi è l’avversario ammonito?
Non ti riguarda: è rigore!
Il pallone già posizioni sul dischetto.
Il portiere si posiziona tra i pali.
Le proteste hanno consumato anche l’ultimo recupero.
Il tempo di battere e poi tutto finisce.
La vittoria è ormai nei tuoi piedi.
Il destino della squadra è ormai nei tuoi piedi.
Tutto si è fatto silenzio nello stadio,
tifosi e compagni trattengono il fiato.
Sarà la salvezza o la retrocessione?
Il tempo di un rigore,
eterno duello con il portiere avversario,
a undici metri dalla Felicità...
© - Marco Polli
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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