Questa storia è presente nel magazine Intertwine Blog
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Pubblicato il 30 luglio 2015 in Giornalismo
Buongiorno a tutti, è da un po’ di tempo che non scrivo perché, come molti, spesso mi capita di non avere la giusta ispirazione o motivazione.
Ho quindi ripiegato scrivendo altro, precisamente codice Javascript, diciamo che ho volentieri assecondato la mia passione per la programmazione oltre che quella per la scrittura.
Non so quanti di voi abbiano visto com'è composto il nostro Team ( lo trovate qui) ma in ogni caso mi sarei presentato: sono quello con l'immagine rossa ( come questa a sinistra ) , di nome Stefano ma di fatto Micheal Jordan, soprannome di cui, ad oggi, non conosco bene la provenienza né tanto meno la ragione.
Ho pensato che una presentazione fosse una necessaria, credo infatti che prima di leggere qualcosa, sia sempre buono avere un minimo di contesto e conoscenza della situazione e delle persone con cui si sta avendo a che fare.
Non sono mai stato un grande lettore di fumetti, da piccolo leggevo Manga ma niente di più.Eppure è strano, perché fondamentalmente mi sono sempre piaciuti sia il disegno che la lettura.
A dire il vero me ne pento.
Ho iniziato a leggere da veramente poco, sarà un mese, e devo dire che ci sto perdendo la testa.
Il fumetto gaelotto è stato:
The Preacher è un fumetto scritto da Garth Ennis e disegnato da Steve Dillon.
Preacher narra la storia di Jesse Custer, un predicatore squattrinato che vive ad Annville, una piccola cittadina del Texas. Custer è stato posseduto accidentalmente da una creatura soprannaturale di nome ’Genesis’.
La “creatura”, che vede come ospitante il Predicatore e come ospitato una entità figlia di un rapporto non autorizzato tra un Angelo ed un Demone, è in grado di esprimere una potenza tale da superare quella di Dio il quale abbandona il paradiso nel momento della nascita di Genesis.
Lastoria vede quindi protagonista Jesse intraprendere un viaggio alla ricerca ( una VERA ricerca ) di Dio.
E’ stato amore a prima vista, è diviso in 9 volumi che totalizzano quasi 3000 pagine che ho letto in circa 3 giorni.
Uno dei motivi per cui mi sono innamorato del concetto di fumetto prima e di Preacher poi, è il fatto che sia il risultato di una collaborazione; Ennis scrive una storia che Dillon riesce a raffigurare alla perfezione.
Io non credo che Preacher sarebbe stato altrettanto bello se non ci fosse stata questa perfetta sincronia.
Questo è uno dei motivi per cui Intertwine ( e non mi date dell'autorefenziale ) è uno strumento che davvero può portare alla creazione di prodotti unici nel suo genere.
Quasi tutti i fumetti che ho visto sono figli di più menti, quasi mai di una sola, ed è per questo che sostengo fortemente il fatto che la creazione condivisa non è una utopia, anzi, è una cosa non semplice ma che, obiettivamente, esiste già ed ha anche generato ottimi risultati.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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