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Pubblicato il 15 ottobre 2018 in Storie d’amore
Tags: #amore
cominciò come comincia sempre, con uno sguardo! Gli occhi fanno l’amore molto prima del resto del corpo. Se lo sguardo è preludio, la parola è attesa.
L’attesa, se prolungata, da diletto diventa struggimento, ma tocca a lui interromperla, lei lo sa e lo spera, ma lui tergiversa: ‘E se non le piaccio?’ è lo slogan che lo tormenta, gli fa comprimere il torace, torcere l’immaginazione, torchia il proprio agire perché lo porti a lei, ma niente, si ritrova in un mare torbido di timori.
Così l’attesa si prolunga ancora, struggimento genera sfinimento, si sedimenta il sentimento. Quando capita si vedano, lo sguardo da incontenibile diventa incoerente, incostante, quasi inconcepibile, lui incodardì, lei non sopportò l’incognita e il possibile incontro si rivelò solo un’incollatura di pensieri inespressi.
Finì come finisce talvolta, con un desiderio! La mente dice addio all’amore molto dopo tutto il resto del corpo. Se la mente è infinito, il silenzio è punto di non ritorno”.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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