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Pubblicato il 26 dicembre 2019 in Poesia
Liberatori di vocali, conquistatori di consonanti; eroi di prose e rime intermittenti: regalate al mondo i versi capovolti dei sensi, gli incroci aggrovigliati della metrica; le cristalline lacrime delle muse, i sorrisi degli angeli, le vite amarissime degli uomini quando alzano gli occhi all'empireo.
Mischiate il sale alle acque del diluvio, le ceneri dei fuochi di paglia a quelle del tempo che ha graffiato le montagne.
Col silenzio, vostra fedele lama -croce e delizia-, cavatevi il cuore dal petto; lì al riparo stanno le sanguigne voglie dell'anima.
E se il cuor di chi legge è ratto in deliquio dalle altissime e curve elle, dalle musiche e dal senso intero che fa scorza al palpito del narrare, allora la vostra pena sarà scontata, e bisogna ritornare punto e a capo.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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