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Pubblicato il 08 marzo 2019 in Altro
Sono una donna. Racconto la mia parte di verità a metà, l'altra parte la lascio agli uomini nel loro desiderio di scoprirci, divisi in un Amore che è lusso e passatempo.
Sono una donna. Mi vesto di vulnerabilità e coraggio, di un'intuizione invisibile e poco comprensibile.
Lascio agli altri il disegnarmi come malinconica e triste, ma le mie emozioni sono un misto di mistero e sensualità.
Ricopro con la terra i doni che ho ricevuto dalla natura per farli fiorire e li coltivo con il latte della vita.
Uso le mie lacrime per lavare il mio cammino e un fiume rosso rinnova il mio corpo.
Ascolto la bambina dentro di me e attraverso i suoi consigli divento madre di me stessa.
Il mio corpo è disegnato dalle onde del mare da cui imparo a non farmi arginare a causa dei fantasmi culturali della storia, famelici e faticosi.
Il mio spirito mi lascia immobile davanti ad uno specchio dove intravedo un frammento di poesia e di luce.
Risplendo nel mio desiderio di amore che alimenta la più armoniosa delle dispute. A volte l'amore per me è sinonimo di emozione mista a follia, creando una battaglia che affascina il mondo da generazioni.
In molti hanno provato a definirmi così come tento di farlo io stessa, ma la parola Donna è talmente ampia che dato un significato si trasforma subito in un altro.
Sono una donna uso la bellezza e la bellezza mi usa per smascherarmi. Senza maschera sono ancora più bella. Quando giungo in me stessa sono come la bellezza del sole: ti brucio ma da un'infinita distanza. Nel mio ventre c'è la ricchezza di un'antica divinità senza nome che usa la sua intuizione per entrare in contatto con ciò che non è visibile.
Nelle favole esiste sempre un oggetto magico, nella vita esiste sempre una donna fatata. Questa donna non esprime desideri, li realizza.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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