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Pubblicato il 31 gennaio 2019 in Poesia
Fuoco mi ardi,
di parole e sogni,
incandescenti lapilli
lambiscono,
carezze nei lampi:
occhi di brace ,
maliardi e dannati
nel girone degli inferi,
duramente condannati.
Fuoco mi avvolgi
e, mi seduci
puntualmente,
con l'aura di mistero
e la malia,
celata agli altri
tranne che a me,
ormai cenere deposta
nei desideri, infranti...
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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