Questa storia è presente nel magazine Tre del mattino
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Pubblicato il 21 settembre 2018 in Poesia
Tags: #condannato #promesse #votare
Effimere promesse
Sempre le stesse
La malinconica visione dell'estate
Il tormentone
Se avessi l'opportunità?
Me ne andrei
Dove?
Non saprei
Ballo distratto per ore sotto il sole
Leggero salto sopra mille cactus
E perpetuo ripeto
Ce la posso fare
Imparare a volare
Imparare a votare
Perchè spesso non si distingue
Ciò che è giusto
è tutta questione di gusto
Io rimango nel mio guscio
O mi deprimo
Mi sopprimo
Mi inchino
Scusa
Scusa
Scusa
Mio Sire
Tre volte chiedo il perdono
Non pagherò la penale
Non voglio il condono
Sono il colpevole
Forse il capro espiatorio
Ma una volta morto nell’obitorio
Il popolo protesterà
Invano
Tutti seduti
Divano.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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