Di passi scalzi hai segnato il selciato
lasciando seccare ciò che hai lasciato,
e quindi rincorriamo l'orma del tempo
che altri, a te simile, calpestano.
Di più persone confondo il viso,
fino a legarne del corpo gli odori.
Così quel passato resta inciso
sulla fresca mano di nuovi amori.
Il vecchio soccombe all'ignoto,
in un orologio senza più ore
in cui sempre collimano
gli eterni ritorni.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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