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Pubblicato il 14 ottobre 2019 in Storie d’amore
Tags: #Scintillediluce #Ricordi
La storia che sto per raccontare è nata per caso, come ognuna delle mie brevi storie.
Nel mio vagabondare in giro per la città, persone, colori e profumi attirano la mia attenzione e mi fanno balenare immagini e pensieri che poi metto insieme come in un mosaico, per dar corpo a questi brevi racconti.
Io sono Napoletano e vedo e interpreto gli stimoli che mi giungono con il cuore del sud, e li esprimo con l'appassionato e verace linguaggio dialettale. (n.b.parlato)
Forse, pur sforzandomi di annotare i termini non comprensibili, a chi del sud non è, e per questo non me ne vogliano, credo, che solo chi, a prescindere dal dialetto si immedesimera' nella situazione che descriverò comprenderà il sentimento che voglio trasmettere.
Il fatto che ha ispirato questi pensieri è reale.
Dopo diversi anni che non ritornavo nel mio quartiere natio, un giorno di questa estate ci sono andato.
Ho rivisto i percorsi ed i luoghi che mi sono appartenuti per 27 anni, e ho rimesso piede nell'androne del palazzo che ho abitato.
Ebbene un turbinio di emozioni mi ha pervaso: nostalgia, vecchi ricordi di fatti e persone che non ci sono più, e proprio il ricordo di una una di esse, la signora che abitava al pianterreno e la cui finestra affacciava sull'ingresso, mi ha ridestato l'immagine del suo affacciarsi la mattina (appena i figli ed il marito varcavano il portone di ingresso, per andare a scuola e a lavoro), ed il tenero saluto con la
classica espressione...
"a Madonna v'accumpagna... Statev accort." *LA MADONNA VI ACCOMPAGNA, STATE ATTENTI AI PERICOLI.
Questo ricordo mi ha riportato a mia mamma, (ciao ma', ovunque sei) che ogni mattina ci ripeteva la stessa benedizione;
quando mi son ripreso dall'emozione ed ho fissato quella finestra ormai chiusa, ho avuto la consapevole certezza che la signora al pianterreno più non c'è, ma ancora aleggiava l'amore per i figli e la benedizione per essi, che va aldilà del tempo... perché il suo sentimento le impedisce di andare via per sempre.
"SOL NA MAMMA"
di CiroNotaro
Areta*DIETRO a fenest... s'affacciava na signora...
tutt 'e matin, si cchiur*SE CHIUDO l'uocchjie a vec*LA VEDO ancora.
Che capill bianc e pezzerella,*MINUTA
nun manca nu jorn*UN SOLO GIORNO
ca nun c'è stev a vicchiarella...
e comm'a na mamma che figljie dà attenzion...
cu nu' sorriso primm c'ascevn,*CHE USCISSERO
e mannav*MANDAVA LORO na benerizione.
Mo'*ADESSO aret*DIETRO a fenest, ce rimast o' pensiero ra signora...
Chill 'e na mamma
ca' llassa'*CHE A LASCIARE e figljie sul*SOLI...
nun se rassegna ancora.
END©`iro
Chi è CiroNOTARO:
Ex funzionario Agenzia
delle Entrate di Napoli.
Scrive per passione, per svago
e solidarietà al progetto 2019 #Legatialfilo ©`
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