Figlio mio,
tu mi chiedi come puoi diventare veramente indipendente.
Non lo so.
So comunque che dovrai prima studiare e frequentare i tuoi coetanei, provare a vivere anche il dissenso, cercare la tua religione e tornare, con il pensiero, al mondo antico.
Ricordati di non stare mai fermo, adotta la regola del movimento e diventa parte della globalità mondiale.
Cerca di abbellire la tua vita con la grazia delle parole e dell'agire.
Che sia la tua casa sempre aperta, come una grotta, rifugio per i pastori erranti e deposito per il fieno, nutrimento del gregge.
Vedi, figlio, io posso insegnarti solo quello che ho imparato.
Tu lo sai, ho vissuto la mia vita in questa casa, dietro quella persiana, confezionando sugo prelibato e dolci di vaniglia.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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