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Pubblicato il 20 febbraio 2019 in Poesia
MONITO
All'apice della burrasca mi arrestai,
solo un istante,
ritta sopra il burrone,
vidi una donna nel pozzo nero
senza fondo,
allora…
scelsi le stelle.
Estasiata a quell'incanto
mentre mescevano la loro lieve luce
sulla terra e sul mare,
nulla poté più farmi male.
Abdicai a me stessa
a favore della colpa,
e fui libera
nell'accettazione totale
delle mie paure,
e mi specchiai raggiante
nel riflesso di quell'aura
manifesta.
Volle il Fato
beffarsi d’un anima
rendendo la magia
d’un attimo
ossessione d’un folle.
Giammai scherzo col cuore
di chi legge,
che se non sente nulla,
allor mi legge invano…
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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