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Pubblicato il 20 febbraio 2019 in Poesia
IL CHADRI
Il tuo viso, negato,
un chadri l’immane prigione,
baco volutamente costretto
al non divenir, cristallina farfalla.
Intravedo i tuoi occhi, profondi,
tristemente serrati sul mondo;
mille desideri volteggiano impetuosi,
come le note suadenti della tua terra,
dal sapore acre della speranza.
Il grido della tua sola coscienza,
abbatterà mura possenti
d’una secolare schiavitù
il tuo esser donna
strapperà finalmente
l’oscurità della notte:
risorgerai vera,
vibrante come non mai.
La tua aura rischiarerà possente
le inettitudini di ogni
malvagità umana.
Ascoltati in silenzio ora e…danza,
librati lieve nell'aria,
volgi il tuo sguardo
più oltre, là,
dove non hai mai osato.
Le maglie strette del tuo chadri,
oramai,
son solo un vacuo ricordo.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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