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Pubblicato il 28 dicembre 2018 in Poesia
E le strade
che ho percorso
per arrivare qui
correndo a piedi nudi
sul grano tagliato
e l’asfalto rovente
d’agosto
ansante a tratti
ma di corse
e di emozioni e attesa.
E le albe sul fiume
ad aspettare muto
il guizzare diffidente
di un barbo
e le ginocchia arrossate
sulle panche
della piccola chiesa
tra i castagni.
Quanti segni del tempo
nelle piccole cose
quando il cielo sembrava
non avere confini
e un sorriso di donna
fatto senza pensare
il sapore di un dono
da cullare la notte.
Quante rotte seguite
sotto cieli stellati
e sopra alterni mari
per arrivare qui
adesso
con scarpe da uomo
e passi attenti
alle asprezze della strada.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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