Questa storia è presente nel magazine Poesie sulla natura
Primavera e delusioni
Sotto un assurdo
cielo grigio
spengo i miei germogli
di primavera.
Emozioni sbocciate
muoiono
spente sul nascere
di una tempesta.
Non c'è un senso
nell'ordine delle cose,
una nube frena
gli entusiasmi.
Cruda, acida,
capricciosa e piena di sé
mi vomita addosso
malignità celate.
Esplode dentro
come petardo
i cui residui restano
incollati addosso.
Frammenti invisibili
di speranza,
cui non vuoi rinunciare
caparbia.
Attendi che il cielo
pianga i suoi mali,
nella certezza
torni il sole
a compiere miracoli
rinnovando felicità sopite.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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