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Pubblicato il 08 gennaio 2019 in Poesia
Ho fatto un segno sul tronco di un albero. Un
vecchio faggio, laggiù, oltre la staccionata.
Quello con le foglie straziate dal tempo.
Un vecchio faggio che si nota di malavoglia
così compresso tra i più giovani
Dalle fronde ancora acerbe.
Scintillanti.
L'ho fatto tornando all'albergo
Passandogli accanto
Come un viandante distratto
Attento più agli inciampi del sentiero
E al profumo di zuppa, sempre più intenso
Che proveniva dalla cucina
Attraverso la finestra semi aperta
Coi vetri appannati.
L'ho fatto senza pensare
Quasi fosse naturale
Annotare la mia presenza
In questo luogo che non mi appartiene
Tra tutte quelle sue rughe incuranti degli anni.
Senza pensare che non ne resterà ricordo
Di quel mio segno
Che si cancellerà nello scorrere lento
Delle stagioni
Che non ha la sua storia
Ma solo avanzi di sospiri
Già portati via dal vento.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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