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Pubblicato il 26 aprile 2018 in Altro
Oggi mi son trovato di fronte a un gruppo di ragazzotti palestrati, tamarri, con la testa rasata, che davano della "merda schifosa" ad un signore straniero in disparte, intento a farsi una passeggiata. In quattro contro uno, come sono soliti fare, perché così è più facile. Dopo quest'orribile scena ho cominciato a pensare.
Vorrei un mondo nel quale l'intelligenza fosse temuta quanto la stazza. Vorrei un mondo nel quale l'idiozia e il pregiudizio venissero affrontati in 7 miliardi contro uno. Vorrei un mondo nel quale le madri dei fascisti e degli stronzi sapessero usare il preservativo e non la dessero via al primo che passa. Vorrei un mondo nel quale il problema non fosse la "criminalità degli immigrati", ma la criminalità e basta. Vorrei un mondo senza un terzo mondo. Vorrei un mondo tutto centro e zero periferia. Vorrei un mondo che fosse casa e riparo per tutti. Vorrei un mondo che condannasse "il signore per bene che spara alla moglie" con lo stesso metro di giudizio con il quale sputa sentenze contro "lo zingaro che mi ha rubato in casa". Vorrei un mondo nel quale Dio fosse o di tutti o di nessuno.
Vorrei un mondo nel quale non fosse necessario scrivere nulla di tutto ciò.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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