Questa storia è presente nel magazine Raccolte dell'animo
Delicata rugiada risplende
sulle dolci foglie d’un mattino
Manettiano.
Un campo sterminato.
Mimose e gelsi ombreggiano e danno conforto.
Sole che batte e trapela l’iride,
gocce che cadono sul viso.
Le gambe rosee intrecciate,
amalgamate tra loro nel sussurro
del vento.
Respiro caduco scivola
sul petto.
Pagine sfogliate che prendono il tempo,
ballano un valzer.
Cinguettio crea movimento,
spazio.
Palpitazioni battono sul viso.
Grancassa, battito.
Dita aggrovigliate come arbusti,
legano d’amore proprio.
Silenzio assordante della natura,
sconfinata prateria di sensazioni.
Baci dati di sfuggita recitano
poesie e versi.
L’alba tocca rami e foglie.
Paradiso in terra,
Angeli caduti sotto
il giallo di mimosa.
Caduti per amore di essere amati.
Un bacio, poi un altro, poi niente.
Le labbra sfiorano e sussurrano
<T’amo>.
Parole cadono secche come marmo.
La delicata rugiada rispende
sulle dolci foglie d’un mattino
Manettiano.
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