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Pubblicato il 20 aprile 2019 in Poesia
Tags: #amore #pomeriggio #semplicit #unicit
Rilassato rollio di un peluche
con l’assenso di un sole pallido,
danza aggrappato allo specchietto di un’auto
che ha già nel motore i nostri anni migliori.
Ecco, quel gatto di stoffa ondeggia
al modo pigro del nostro indulgere
mentre attraversiamo gli spazi del meriggio,
fingendo: in realtà a trasportarci è proprio lui.
Che importa poi, se siamo come gli altri?
Un poco, omologarci, non ci ucciderà!
Tiptap fanno le suole nel centro commerciale
e poi ci prenderemo quel gelato
tra le vetrine, sirene con incanti,
a prometterci ninnoli per una vita piena,
sorrideremo loro e sgusceremo via
ad inventare un altro presente,
prima che sia tramonto,
a disegnare possibili futuri.
Questo cocktail amore mio, inebria,
si fa con due ingredienti: tu ed io.
Ora le risate, lo sciabordio di frivolezze
lasciate libere negli argini del tempo
coprono il sibilo, filare delle Parche
e questo è un bene, sai?
Di tutti i battiti dei nostri cuori all’unisono
a me, interessa solamente questo.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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