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Pubblicato il 10 agosto 2017 in Poesia
Ho sentito passi sul tetto di casa.
Ho udito parole nella stanza accanto
Il tic tac alla parete si ferma
La lunga lancetta sorpassa la piccola veloce
Entrambe sfiorano la metà della notte
Entrambe ora sono ferme
Venite a me spiriti dell'estate
Varcate la soglia delle mie finestre e portatemi un buon sogno
Nella notte qualcosa si fa strano
Un pensiero incoerente
Una goccia cade dal rubinetto e spezza la quiete
Si Chiudono occhi stanchi e io vedo te
Il tuo viso
Il tuo seno
Le curve per cui mi vendo l'anima
Sei ancora una volta sogno inconfessabile
Tu donna senza tempo ne età
Se mi dici il tuo nome lo porterò via con me da questo sogno
Se non parli lo inventerò per ricordarti
Donami qualcosa di più che un ricordo
Io ti dono la mia anima
Gli spigoli acuminati della mia personalità
E tu?
Sarai così generosa da rendermi meno triste e più uomo
Non smetto di amarti
Non posso.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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