Una storia di Claudiapremosello
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Pubblicato il 10 gennaio 2021 in Altro
Ti ascolto e mi chiedo
qual è il peso delle tue parole.
Parole piroclastiche,
fomentatrici di animosità.
Parole salottiere,
iridescenti ed effimere come bolle di sapone
Parole dure come macigni,
metafore di un animo poco avvezzo al perdono.
Parole soffici e avvolgenti
come calda coperta.
Parole come tagliole
camuffate da luogo sicuro dove riporre i segreti.
Il peso più grande è il ricordo di quelle parole
trattenute sul labbro per un eccessivo pudore
nel svelare i tuoi sentimenti.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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