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Pubblicato il 22 settembre 2018 in Spiritualità
Tac. La luce si accende e lei vede il suo riflesso nello specchio.
Si guarda. Lo fa sempre prima di fare la doccia. È come un rito.
Si guarda il viso; In effetti ha dei bellissimi occhi, occhi da gatta.
Verdi con striature gialle.
Si avvicina allo specchio per vedere meglio le piccole rughe che si stanno formando intorno a quegli occhi che suo marito adora e che lo hanno fatto innamorare di lei ... e sorride.
Le guance sono rosa pallido e la bocca rosso fuoco. Non ha su il rossetto ma quando si emoziona le sue labbra si colorano subito.
Anche gli occhi sorridono e sono ancora più belli.
Si scioglie i capelli ricci, lunghi, color rame, ormai rari da vedere, e lascia che le incornicino il viso, che cadano liberi sulle spalle.
Si allontana e si sfiora il collo.. lungo e sottile al quale sono legate due collane, due ciondoli, due amori: il marito e il figlio di appena 7 mesi.
Istintivamente si guarda il ventre. Nonostante la gravidanza ha ripreso perfettamente la sua forma. L'ombelico è più infossato ma tutto il resto è rimasto tale e quale.
Il pancione le manca.
Sente nostalgia di quel legame unico e segreto che è cresciuto piano ed è diventato sempre più forte, indissolubile e si rende conto di quanto sia straordinaria la natura.
"Ma-mma-ma-mma"
Dallo specchio vede il piccolo gattonare verso di lei.
La pausa è finita.
Gli sorride e lui la ricambia mostrando il suo unico dentino. Il piccolo si avvicina e, arrampicandosi sulle sue gambe, si mette in piedi e guarda la sua mamma.
Lei lo prende tra le sue braccia e lo stringe. Chiude gli occhi e cattura l'odore di bimbo, la sua pelle morbida, sente il suo piccolo cuore.
Si sente perfetta. Si sente a casa.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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