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Pubblicato il 16 maggio 2019 in Poesia
‘fragile’ / 1
… come scriminatura di vento
che repentino cambia
a sferzare le cime
che modella
di montagne
il canto
… di vele
che il mare rigonfia
e sospinge
dell’orizzonte la linea
più in là
oltre il confine
… fragilità del mondo
afflato rigeneratore
che dà vita
ànemos
di volontà superna
che toglie infine
senza ragione
‘fragile’ / 2
… come sottile increspatura dell’alba
fra le nuvole basse
di lame d’acciaio e di vetro
a infrangere specchio di brame
ove indiscriminato s’affaccia il mio volto
… deturpato dall’ombre della notte
profilo sconnesso di sfinge
l’età che nulla concede
al plauso
momento di quiete
che vita concerne
… alterità d’indicibile assenza
senza principio né fine
d’orizzonte distante che lieve
s’adombra
di lame d’acciaio e di vetro
d'indefinito crinale profondo
sotto l'increspatura dell’acqua
‘fragile’ / 3
… come distinguere
ex-sistere
psicologico e soggettivo
nella contemplazione
della bellezza pura se esiste
per chi esiste
… come commozione
esistenziale del tempo
in cui non siamo mai stati
in cui ci siamo ritrovati
metafisico
spaziale e temporale
… come nostalgia dell’origine
primordiale e assoluta
uno fuori dell’altro
uniti e dispersi nella materia
di cui pursiamo fatti
umana e androgina
nostalgia di molteplicità disperse
‘fragile’ / 4
… come di unità profonda
edulcorata
quale opera d’arte
consuntiva di senso
concreta
d’attività creativa
… come espressione
di ciò che siamo
molecole del cosmo espansivo
sogno musica poesia
del linguaggio
significativo
… come risalire e discendere
filosofia dei quanti
costruire de-costruire
l’entità dell’essenza per cui
ex-sistere
risale al divino ch’è in noi
la ritrovata concretezza dell’unicità
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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