Ce lo siamo scritti sulle braccia, per non dimenticare mai.
L'abbiamo fatto per ricordare che siamo stranieri, che qui non ci vogliamo stare, che ogni cosa in questo mondo ha un prezzo e che per ogni dove ci vogliono comprare come schiavi.
Per quel veleno mortale che ci è entrato in circolo da quando partimmo in lacrime da casa nostra: per sentirlo bruciare sottopelle e poi sputarlo addosso al mondo intero.
Per non perdere il ricordo di quelli che sono stati avvelenati prima di noi, per quelli che hanno trovato la cura, per quelli che sono morti cercandola.
È stato per incarcerare l'anima nostra, il volto di nostro padre e quello di nostra madre, giù fin nelle ossa.
Ai nostri occhi, il mondo sta già bruciando.
Stiamo aspettando che diventi cenere.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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