Seguimi in questo abisso
il crocifisso del mare ci guarda, ci accusa
la musa dei miei giorni respira
mi ammira, nel ventre del suo corpo
da morto, io spiro, ti ammiro.
Cantiamo alle fiere della notte
che siedono sul trono lunare,
dal mare si scorge il loro volto
e io da morto, spiro, mio amore,
Tabacco, il distacco amaro
ma chiaro, che brilla
d’ombre questo giorno e
mi abbraccia, in questo mare
si affaccia, ed i capelli scossi dalla
bonaccia, crollano, anche loro e
d’alloro mi cingo la testa, e l’oro
dammi tu, eclissami il capo.
Dammi la corona solare,
ed insieme impariamo ad amare.
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Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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