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Pubblicato il 22 agosto 2018 in Storie d’amore
"Caro Mark Zuckerberg,
Non penso questa lettera ti arriverá. E anche se fosse, è scritta in italiano.
Ti devo raccontare una storia. Sì, proprio a te. Più avanti ne capirai il motivo. E spero che comunque, in qualche modo, possa arrivarti.
Circa due mesi fa ho beccato uno su questa grande invenzione mondiale, chiamata Facebook. Penso il nome ti dica qualcosa. Penso.
Ora, non è il primo ragazzo che mi aggiunge a caso. Ma è il primo ragazzo che, addirittura, riesce a scrivermi. E, addirittura, per più giorni consecutivi. Ho scoperto che è simpatico, carino -almeno nelle foto- e mi fa anche un sacco ridere. Inizio a chiedermi perchè nel mondo reale, al di fuori di questo schermo, non ce ne siano di altrettanti. Vive lontanissimo. Era ovvio. Non è che si possa aver tutto giusto? No ma dico , caro Mark. Già qua siamo sulla soglia dei trent'anni e manca il gatto. Ma almeno, potevi farmelo incontrare nello stesso continente. Almeno. Invece, è dall'altra parte del mondo. La prossima volta su Marte, mi raccomando.
Comunque, senza raccontarti proprio tutto tutto, volevo solo dirti che oggi, dopo settimane a chattare con lui, ci siamo finalmente visti! In video chiamata -che, secondo me devi un pò migliorare-. Consiglio da amica. Ma che dirti, Mark?
I suoi occhi sono spettacolari. Su tutti questi miliardi di iscritti a Facebook non credo potessi incontrarne di migliori!
Mannaggia a te. Ricordati, Mark: sarà tutta colpa tua se mi innamorerò di questi occhi anche dal vivo. Se mai lo vedrò.
Non potevi fare altro nella vita che dare la possibilità a una semplice ragazza come me di conoscere occhi così? Ti aggiorno ovviamente.
Non è che puoi anche scamparti tutta questa storia. Essendo tu il responsabile...
A presto, D."
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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