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Pubblicato il 18 settembre 2020 in Erotici
Era stato il suo sguardo. La fragilità che aveva captato in quegli occhi tristi si era trasformata in una passione selvaggia di cui sembrava lei stessa impaurita. Gliela leggeva tutta in quello sguardo, incollato al suo come ventosa, e Rod non era riuscito a staccarsi da quegli occhi per un attimo, nemmeno quando di lì a poco l'avrebbe penetrata in tutte le angolazioni. Quello sguardo, su una bocca appena dischiusa ed ansante, l'aveva infiammato come una febbre logorante, facendogli accelerare i tempi, incurante della cena, le candele, la musica, e tutto ciò che aveva preparato per quella serata speciale. L'aveva baciata con trasporto e si erano amati lì, sul divano, spostandosi sulla poltrona e il tavolo bar, senza riuscire ad arrivare al letto. Elina aveva un corpo meraviglioso, seni piccoli e sodi, una fica che sbocciava da enormi labbra, da succhiare, e un culo morbido ed accogliente in cui Rod voleva affondare tutto il suo sangue. A dispetto della poca esperienza che aveva, Elina lo carezzava nei punti più sensibili quasi avesse una mappa. Il desiderio di Rod gli stravolgeva il viso, pulsando nel suo cazzo bollente ad ogni colpo che dava a quella fica dischiusa e bagnata di voglia, e Rod aveva dovuto fare appello a tutte le sue forze per non scoppiarle subito dentro.
Una notte indimenticabile, due corpi amalgamati a schiuma. Mai più divisi.
Anaxilla
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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