Su, spegniamo le luci,
Le spegni te?
No forse non è il momento.
Basta un salto e scattiamo in alto
per vedere altro, altra prospettiva.
Coccolato dal vento e dall'etere
ansimiamo su questo palco spento
e soffochiamo sulle vette dell'Everest.
Aspetta un secondo,
Forse è meglio retrocedere
di fronte ad uno Stato che con un click colloca cenere.
Non c'è bisogno di parlare, col silenzio ci coltivo,
I tanti me che ho dentro allenano la mia eloquenza,
Ma non per essere cattivo
Il parlamento parla meno di questa mia feroce essenza.
Basta mettere un mi piace per sentire la presenza?
Allora mi piace,si mi piace,
ma non divorare la pazienza,
bastano gli attimi
che legati alla fretta corrono come lancette scagliate dalla violenza.
Basta solo un po' di musica per addolcire il tempo,
Arriva il pomeriggio per una nuova notte punica.
Ci vorrebbe pulizia in questa strana scena sudicia,
E con la poesia che ho dentro
vorrei infuocare tutto e salare come Cartago o come il secondo Tempio.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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