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Pubblicato il 10 settembre 2019 in Poesia
L’incertezza mi stringe forte
I polsi, con lacci invisibili
Imprigiona la volontà di agire,
trattiene a forza parole
ammassate dietro labbra
bagnate da lacrime asciutte
che rifiutano di esserci.
I pensieri sfuggono alla volontà
di non pensare, di riposare
nel nulla salvifico di un cervello
stanco d’immagini e suoni
che piu’ non saranno.
Gli occhi arrossati da un sonno
che latita nel silenzio notturno,
rifiutano di abbandonare il miraggio
ormai sbiadito di un’ombra
evanescente dai contorni bui,
immagine dolorosa del niente
millantato per il tutto che non fu.
Domani, il domani che non schiarirà
con l’alba il mio essere
preda colpevole di altrui volontà
che schiacciano le ore,
domani forse saro’ liberata
dai lacci impietosi che impediscono
la vita: domani, forse, vivro’.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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