Questa storia è presente nel magazine PassioNataMente
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Pubblicato il 02 luglio 2018 in Altro
Tags: #annacanzonepassione
Una canzone ci rimane dentro a volte per anni. Molti anni. Anna Oxa cantò "Quando nasce una amore" al Festival di Sanremo nel 1988. Si classificò al settimo posto. Settimo posto per un testo, a mio avviso, tra i più belli in fatto di canzoni d'amore.
Se poi aggiungiamo che lei la cantò di-vi-na-men-te, è inspiegabile quel settimo posto. Anna Oxa era all'apice della sua bellezza, avvolta in quell'abito-vestaglia di seta blu emanava fascino e sensualità. Splendida.
Il flusso delle parole è pura armonia, la voce ha l'intonazione giusta, sensuale quanto basta, si ferma con languidi sospiri, riprende come un sussurro.
Arriva diritta al cuore, tocca le corde della passione.
Poesia dell'immaginazione amorosa. Passione che vibra tra parole, musica e tonalità vocale. Che cosa si può chiedere di più a una canzone? Nulla. Nell'ascolto ci troviamo immersi magicamente nell'atmosfera passionale e viene voglia di ballare stretti stretti al nostro amore. L'essenza dell'amore trabocca e riempie l'aria. La descrizione altamente emotiva dell'innamoramento rasenta la perfezione. Raramente si traduce in parole.
Innamorarsi di una persona e collocarla perennemente nel ricordo di un brano. Un amore che rimarrà eterno anche se quella persona non fa più parte del nostro tempo. Del nostro presente ma quel passato tornerà ogni volta che ascolteremo quella musica, quelle parole che hanno unito bocche e corpi.
Grazie Anna per l'emozione che ancora provo nel riascoltarla.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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