Cielo nero
Mi opprime questo cielo grigio
cela drammi e palpiti di terrore,
suona tetro il giorno nato nel buio,
simile a un avverso presagio
spegne speranze armonie e sorrisi
Progetti, cambiamenti già illusi
in un mondo che non vuole cambiare.
Perdi la rotta e non sai cosa fare,
intorno il silenzio è tagliente, affilato
uguale a lama lucente, fende le note
di un probabile giorno, sfuggite,
perdute a un solitario randagio,
cui i morenti guaiti narrano la vita.
Nonostante il nulla, l’immenso disagio
vedo un raggio di luce: non è ancora finita.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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