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Pubblicato il 16 dicembre 2014 in Storie d’amore
SE DOMANI O NON SO QUANDO
Se domani o un giorno qualsiasi vi mancherà il mio sguardo di complicità, di
intesa o di curiosità, se vi mancherà la mia risata, la mia leggerezza o la mia
invadenza.
Se vi mancherà chi apparecchia la tavola o se resterà una bottiglia di vino non
ancora stappata.
Se vi mancherà un piccolo tocco di fantasia, il commento di una storia o semplicemente
chi guida la macchina.
Se vi mancherà la timidezza di dire sempre l’ultima parola o la forza di restare
in silenzio oppure chi giudicherà senza appello il vostro ultimo vestito o il colore
dei vostri capelli.
Se non si sentirà più in giro una bestemmia o le parole stonate di una canzone
inventata o se resterà sul comodino un libro ancora tutto da leggere.
Se nessuno verserà più lacrime per il finale di un film o per spegnere le candele
di una torta di compleanno.
Se vi mancherà ogni tanto una carezza o un abbraccio oppure l’invito a prendere
insieme una tazza di caffè al bar.
Se vi mancherà chi vi ripete ogni cosa fino allo sfinimento e chi vi dirà che è
sempre troppo tardi per arrivare in tempo.
Se tutto questo vi mancherà , ogni volta, anche per il solo tempo di un sospiro,
allora vorrà dire che io non sarò un brutto ricordo e che continuerò a vivere per
sempre nei vostri cuori.
Si siamo proprio una cosa sola e lo siamo
sin da quando eravamo ancora ragazzi.
Non riusciamo più ad addormentarci se non
sentiamo vicino il respiro dell’altro, è come
il suono di un carillon che ci concilia il sonno
e ci rassicura l’anima.
Alle prime luci del giorno che entrano lentamente
nella stanza ci cerchiamo con lo sguardo, per dirci in silenzio che tutto
va bene.
I nostri corpi ormai combaciano perfettamente , le nostre rughe sono come scritte
su due pagine di uno stesso libro,che raccontano di una bella storia d’amore
e di un unico destino.
Ci sosteniamo a vicenda con un sorriso o con una tenera carezza oppure ancora
con un abbraccio di vera passione. Siamo i severi custodi dei nostri segreti e
della nostra complicità antica. Abbiamo già affidato il segno del nostro passaggio
alle nostre figlie e tanto ci basta per sentirci orgogliosamente immortali.
L’ultimo quarto della nostra vita è appena iniziato, c’è la serenità del nostro
successo ma anche la paura tremenda di non sentire prima o poi il suono dolce
e sicuro di un carillon.
Vorrei darvi sempre la mia mano,farvi una carezza,dirvi ogni tanto una parola.Invecchio,ho solo paura di lasciarvi !
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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