Silenzio.
Una penna nevrotica che graffia la ruvida carta scricchiolando.
Un fiore reciso che giace cadavere su di libri e polvere.
Un getto di fumo, romba il motore.
Quando rido il mondo è luce,
Se piango tempesta.
Se suona il tempo e accende la ruvida pazzia
porta con sé la voglia di correre,
ma il terrore di buttarsi.
In un mondo che brucia
e ci abbandona, ancora una volta
Soli.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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