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Pubblicato il 14 dicembre 2018 in Storie d’amore
Tags: #madrifiglieamore
Le parole fra noi sono diventate pietre che ci lanciamo addosso.
Ti volto le spalle e mi allontano.
Il mio silenzio è lo schiaffo che non ti ho dato, ma che avrei ricevuto se a mia madre avessi risposto come hai fatto tu con me.
Non volevo tu fossi come la figlia che io sono stata.
Per te desideravo sorrisi a rallegrarti, abbracci a tranquillizzarti, e parole, tante per parlarti di me, di noi, della vita.
Dirti: Andrà tutto bene!
Che non è una certezza, ma una speranza.
Sento il tuo sguardo su di me, aspetto.
Da dietro mi abbracci, i nostri visi sono vicini allo specchio, tu sorridi e cominci a parlare, e spieghi, chiarisci, ti scusi.
Quella donna che assomiglia a mia madre, mi sorride dallo specchio, mi fa capire di aver fatto pace con me, e io con te.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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