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Pubblicato il 04 novembre 2019 in Poesia
mi portò la sua femminilità
chiedendomi se potessi
tenerla per un po’
perché lei aveva
non so più quali impegni
non sono bravo a rifiutare
e mi sentivo un po’ solo
per cui accettai
senza sapere bene
cosa avrei dovuto farne
se ne andò in fretta
lasciandomi con la sua femminilità
al centro della stanza
ed io non avevo idea
se fosse pericoloso spostarla
mi ci avvicinai
le girai intorno
aprii la finestra, spensi le luci
la osservai di sopra
di sotto
certo che come femminilità
era abbastanza ingombrante
ne avevo già viste alcune
di piccole dimensioni
a volte tascabili
ma questa
era di un altro genere
di quelle che prendono spazio
che non riesci a evitarle
che prima o poi ci sbatti
e infatti
senza nemmeno accorgermi
mi ci ritrovai
avvoltolato dentro, incastrato
a rotolarmici
quando tornò a riprenderla
mi disse che lo sospettava
di me non c’era da fidarsi
ma rimase a fissarmi divertita
mentre lottavo per divincolarmi
senza metterci troppo impegno.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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