Questa storia è presente nel magazine Dal Verbano-Cusio-Ossola alle Langhe-Roero
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Pubblicato il 13 marzo 2021 in Poesia
Un bel giorno comparve a Gignese
una giovane donna molto cortese.
Aveva una borsa ed un cappello
ma era lì per trovare il suo ombrello.
Era già stata sul Mottarone
seguendo una generica informazione,
di un posto con affaccio sul lago
e nella ricerca trovarsi uno svago.
da quel lavoro che certo era bello,
trovato appunto grazie all’ombrello.
Lei era brava, per il resto sto zitto,
ma con lei ogni bimbo rigava diritto.
Lì c’era un edificio d’ aspetto imponente,
la porta in vetro e dentro niente.
Niente mobili, sedie o tavolini
solo ombrelli, ombrelloni e ombrellini.
Ed è fra quelli che finalmente
trovò il suo che, casualmente,
era finito nella collezione
senza una precisa ragione.
Risolto l’equivoco
ripreso l’ombrello
senza muovere un passo
lei si allontana
con lo svolazzo
della sottana.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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