Questa storia è presente nel magazine Naturalmente farlo.
Questi luoghi meravigliosi e pieni di fascino hanno sempre creato in me e probabilmente nella maggior parte dei lettori un interesse incredibile. In parecchi libri le foreste hanno assunto un ruolo fondamentale e descritte minuziosamente, sono diventate quasi dei personaggi proprio come le persone assumendo addirittura dei nomi. Lo hanno avuto nei libri fantasy che non sto assolutamente a citare perchè tutti conosciamo benissimo ma anche nei libri horror, thriller, fiabe e favole. A volte rade a volte fitte, si animano per aiutare qualcuno a salvare qualcosa oppure assumono un ruolo più oscuro distruggendo i personaggi e diventando il protagonista principale. Leggendo varie opere dove troviamo questi paesaggi all'interno di queste foreste troviamo dei sentieri, la maggior parte delle volte uno e da non abbandonare ma non è sempre così, ciottoloso o terroso, piccolo o magari appena un pò più grosso dove a malapena passa un carro. A volte abbiamo la fortuna di trovare un ponte, se così si può chiamare perchè di solito è antico e pericolante. Appartenenti anche a questi posti ci sono anche i corsi d'acqua con qualche cascata sia grande che piccola che creano qualche disagio ai personaggi della storia che ci finiscono dentro per sbaglio. A volte vi possiamo trovare qualche bestia importante che forse era meglio non trovare oppure altre più piccole ma non meno fastidiose. Non dimentichiamoci dei piccoli personaggi che in alcuni racconti le abitano, fino ad arrivare a quelli più alti con le orecchie a punta o giganteschi ammassi di muscoli muniti di qualche ramo come arma. Comunque queste foreste trattengono migliaia di segreti dei dialoghi dei personaggi che le attraversano perchè, anche se hanno orecchie per sentire manterranno la parola. Tralasciando la lettura per un istante, anche nella realtà, questi posti pieni di alberi hanno questo fascino descritto nei libri e anche la passeggiata più breve può diventare un emozione meravgliosa se si ha letto molto.
Mi sento di esprimere anche un mio piccolo parere, amo le foreste sia nei libri che nella realtà perchè suscitano in me una sensazione di impotenza e fantasticare con la mia mente quando passeggio nei boschi mi rende libero di volare dove mi pare perchè a volte un viaggio con la mente è meglio di un viaggio vero ma senza mente.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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