Questa storia è presente nel magazine Racconti brevi e Poesie improvvise
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Pubblicato il 07 gennaio 2019 in Poesia
Come i miei limoni quando arriva l'autunno e le foglie verdi
spandono il loro profumo nella bruma del mattino.
Come un libro iniziato per caso che non so abbandonare
perché la curiosità di sapere é piu' forte del tempo che scorre
tra le righe rosse del sangue delle vittime.
Come la borsa enorme che ho comperato
perché ho tanto da portarmi appresso ed un contenitore colorato
dà allegria e non mi fa sentire il peso delle cose.
Come il sole quando é cosi' splendente che non puoi guardarlo
perché poi tutto diventa nero.
Come i girasoli del libro che mia figlia sfoglia spesso
perché quei fiori sono unici come unici sono i paesaggi colorati,
i contadini al lavoro e l'azzurro brillante degli iris.
Come i campi di grano maturo della mia infanzia,
che si muovevano sull'onda del vento rivelando papaveri rossi e fiordalisi.
Come l'attesa che freme dentro quando non sai
se quel che desideri succederà e si trasformerà poi nel rosa piu' acceso
della felicità o nel grigio piu' cupo della delusione.
Come quegli anni sospesi tra il nero profondo del vortice che mi trascinava
sul fondo ed il verde pallido di una speranza mai abbandonata.
Come l'oro dell'esplosione di gioia che mi scoppia dentro al suono
ed al significato delle tue parole.
Come il mondo che mi hai costruito intorno, come tutte le sensazioni
preziose che mi regali e che ho ritrovato sotto i tuoi raggi che mi scaldano i giorni.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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