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Pubblicato il 25 febbraio 2019 in Recensioni
I cappelletti sono un formato di pasta ripiena all'uovo che si ottiene tagliando la sfoglia di pasta in quadrati o cerchi, al centro dei quali viene posto il ripieno.in molti ristoranti si usano ancora le ricette della nonna ossia fatti a mano La pasta viene poi piegata prima in due a triangolo unendo le estremità intorno a un dito della mano.
I cappelletti vengono serviti tradizionalmente in brodo di carne.
Rispetto ai tortellini si differenziano per forma e dimensioni (maggiori), spessore della pasta (maggiore) e ripieno. Nel caso dei tortellini la ricetta è stata fissata mentre i cappelletti mostrano in questo maggior variabilità.
Le origini della ricetta, molto diffusa su base territoriale, sono antiche, tradizionalmente e storicamente legate all'Emilia Romagna. Da quest'area si è poi diffusa, nel corso dei secoli, diventando un piatto tipico in varie città.Alcune fonti recenti indicano specificamente le aree romagnole e reggiane come probabili luoghi di nascita del piatto.
I cappelletti si distinguono dai tortelli (che in Emilia sono più comuni dei cappelletti) per il modo di chiuderli: una volta messo il ripieno nella pasta, questa viene piegata su se stessa, poi - tramite un attrezzo munito di lama circolare - si tagliano dei fagottini.
Il ripieno dei cappelletti è infatti diverso a seconda delle zone:
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