Questa storia è presente nel magazine Storie di uno Psiconauta poco equipaggiato
Se ti sei già svegliato da due ore, non hai ancora emesso alcun suono al di là di un grottesco grugnito, hai spento la radio/televisione alla seconda notizia del telegiornale che ti ha in breve ricordato l' enorme svantaggio di vivere sul pianeta terra e te ne stai seduto a tavola dissociato a girare come un ossesso il cucchiaio nella tazza fissando la mosca che ronza intorno alla pasta al forno avanzata da ieri, capirai che è lunedì e stai solo alla fase 1.
Sono le 14.00 e hai già incontrato 7 persone che dopo aver fatto un attenta analisi metereologica con prognostici settimanali e valutazioni sul weekend appena trascorso dal punto di vista climatico, ci hanno tenuto a sottolineare che siamo appena a lunedí e giá sono stanchi per l'aver fatto una enorme quantità di cose al massimo dei giri e delle tazze di caffè e delle sigarette del lunedí. E tu sei lí, sono le 14.00 e ancora non hai fatto nulla, sei d' accordo su una cosa: la stanchezza e non c' entra col lavoro che sta ancora lí sulla scrivania ad aspettare l' ora X.
Sono le 23.00 e tutti sono davanti la tv, le strade sono vuote e i barbieri oggi erano di festa, ennesima scusa per rimandare un impegno che “per quieto vivere sociale “ faresti bene a rispettare, ma tutto sommato oggi sei un po' stanco anche tu e il professore di religione al liceo aveva ragione quando diceva che “ci vogliono le ferie dopo le vacanze”. Come tutti guardi la televisione e pensi che tra un’ ora è martedì e magari sarà un giorno diverso, in cui capiteranno eventi straordinari, sbalorditivi! E ti addormenti con David Gilmour che canta Time e la rassegna cinematografica di Marzullo su rai 3 messa in muto.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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