Questa storia è presente nel magazine TRAVELOGUE
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Pubblicato il 23 dicembre 2019 in Fantasy
Premessa:
quante volte abbiamo desiderato o sognato di partire per un luogo lontanissimo e meraviglioso, ma quando qualcuno ci ha chiesto per dove ? non siamo stati in grado di rispondere , perchè ? perchè nella realtà quel luogo non era mai esistito; si, sapevamo ch'era fatto così e così, che vi era questo e quello, ed era li ad attenderci da sempre, almeno da quando lo avevamo immaginato
ma non tutti siamo in grado di sognare nel modo giusto, cioè da far divenire un sogno realtà; così finisce che un sognatore nato, e un mimo lo è per antonomasia, riesce a farci credere che un sogno/desiderio può anche avverarsi ma che è necessaria una buona dose di buona volontà
è così che un semplice bonario scherzo (da mimo) si trasforma in un prezioso avvenimento che la stravolge la realtà fittizia del tempo presente.
Riferimento artistico : De Chirico "Enigma dell'ora"
Musiche di : Claude Debussy
Inserimenti : MR - The King Singers - P. Williams - K. Ascher
Figure : Mimo - alcuni passeggeri (numerosi)
Scena: stazione ferroviaria - pensilina di binario
Effetti scenici : - vapore - fumo
Effetti sonori : - sferragliare di treni - annunci ferrovari
- fischio del capostazione
sul marciapiede della stazione in mezzo al vociare della gente in attesa (vista di spalle) alcuni viaggiatori sono intenti a guardare di qua e di la l'arrivo del treno
- annuncio: treno diretto in arrivo sul primo binario, non
effettua fermata
- fischio del capostazione
s'ode passare il treno, i viaggiatori in attesa restano fermi per tutto il tempo, poi danno segni di impazienza mettendosi a fare avanti e indietro sul marciapiede
- annuncio: treno direttissimo in arrivo sul secondo binario,
non effettua fermata, allontanarsi dai binari, prego
- fischio del capostazione
tutti si voltano verso il proscenio, mentre s'ode passare il treno ad altissima velocità, trattenendo gli abiti che svolazzano, per poi riprendere l'attesa più spazientiti di prima
- annuncio: è in arrivo sul secondo binario il "Treno dei Sogni",
i signori viaggiatori sono pregati di presentare la documentazione
necessaria prima di prendere posto in carrozza
i viaggiatori si voltano di spalle e danno segni di euforia per il sopraggiungere del treno dipinto con i colori dell'arcobaleno
Il treno si ferma e da una carrozza scende il Mimo con il berretto da controllore che si appresta ad accogliere i viaggiatori
questi formano una fila e danno inizio ad una sorta di "promenade" ad imitazione del movimento del treno, scandito dalla canzone "I'm a train"
al termine il mimo/controllore spiega (con fare mimico) ad ognuno dei viaggiatori le ragioni per cui non possono salire sul "Treno dei Sogni" (nessuno dei viaggiatori risulta infatti essere in possesso del requisito essenziale: essere un sognatore) e consegna ad ognuno un foglietto colorato contenente le istruzioni del caso
- annuncio: si avvisano i signori viaggiatori che il "Treno dei Sogni"
partirà dal secondo binario alle sette in punto, affrettarsi prego
i viaggiatori contrariati si accalcano per salire sul treno, li si vede attraverso i finestrini urtarsi uno con l'altro, con valige, giornali, cappelli e cappelliere, la gabbia con il canarino, un cane che abbaia
Mimo/controllore stacca i colori dell'arcobaleno dal treno, che diventa un treno anonimo come tanti altri, diretto per un'anonima destinazione
- annuncio: treno per "Chissà dove" in partenza sul secondo binario, non effettua fermate alternative
- fischio del capostazione
- l'orologio della stazione segna le ore 18.45
dai finestrini si vedono i viaggiatori raccattare in fretta i propri bagagli cercando di scendere dal treno, ma inutilmente, il treno parte
sul marciapiede, seduto su di una panchina e nascosto dietro un giornale, c'è il Mimo (senza il berretto da controllore)
accortosi della partenza del treno, abbassa il giornale e guarda furbescamente verso la platea poi si guarda intorno, e poichè non c'è più nessuno, si distende sulla panchina e si addormenta, lasciando cadere il giornale il cui interno è dipinto con i colori dell'arcobaleno
- pausa
durante il suo sonno la scena si anima con il ritorno improvviso dei viaggiatori appena partiti che si assiepano sul marciapede in fremente attesa; di tanto in tanto guardano da vicino il Mimo dormiente facendo cenni di silenzio con le dita sulle labbra
intanto (alle loro spalle) è sopraggiunto il vero "Treno dei Sogni" dipinto con i colori dell'arcobaleno ed una volta saliti in punta di piedi facendo attenzione a non fare rumore intonano (leggendola dal foglietto colorato) "La canzone dell'arcobaleno" che gli permetterà finalmente di sognare
il treno parte
- l'orologio della stazione segna le sette (19.00) in punto
Mimo si sveglia, si stropiccia gli occhi, guarda l'orologio della stazione cosciente di aver perso il "Treno dei Sogni", raccoglie il suo giornale e s'accorge stupito che non contiene più i colori dell'arcobaleno
canzone : (P.Williams-K-Ascher)
Da dove viene mai, l'arcobaleno
cosa nasconderà
per le persone non è che illusione
colore che peso non ha
così ci dicono ma non ci credo
e di sicuro accadrà
presto il segreto dell'arcobaleno
a noi svelato sarà
ma chi l'ha detto mai che solo le stelle
riescano a farci volar
qualche altra cosa che ti fa desiderio
il cielo ci fa sognar
c'è chi crede anche se non lo vede
ma poi chi ama lo sa
presto il segreto dell'arcobaleno
a noi svelato sarà
noi che sappiamo sognar
la sua magia già conosciamo
hai mai sentito una voce lontana
che sa di dolcezza e bontà
che chiama il nome tuo
e invita a pensare
fissando
l'immensità
riempe i cuori dei più bei colori
per chi ascoltare saprà
il gran segreto dell'arcobaleno
presto svelato sarà
la lala lala, lala la la la
- (buio)
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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