Questa storia è presente nel magazine Ricette Cocktail Alcolici
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Pubblicato il 20 marzo 2018 in Tutorial e How to
Tags: #Cocktail #Drink #MoscowMule #Vodka
Come al solito ci sono più versioni dell'origine del cocktail, una di queste è la seguente sembrerebbe che intorno al 1940 dove l'incontro casuale di due imprenditori diede vita ad uno dei long drink più dissetanti e dal gusto veramente unico, il quale è ritornato di gran moda negli ultimi anni.
Sembrerebbe che John G. Martin, l'uomo che ha reso la vodka popolare negli stati uniti, con la sua Smirnoff avesse difficoltà nella distribuzione della sua vodka,dall'altra parte Jack Morgan il quale anche lui non riusciva a far decollare la sua versione di Ginger Beer (drink analcolico a base di zenzero) decisero di unire le forze aggiungendo ai due ingredienti del buon Lime ebbe così origine il Moscow, sembrerebbe che quel giorno fosse presente anche un imprenditrice la quale aveva sul groppone uno stock di Mug ( grossa tazza di forma cilindrica ) di rame, sui quali era inciso un asinello, la leggenda vuole che il primo Moscow fu servito in una di queste tazze da qui il nome Moscow Mule.
La preparazione del Moscow Mule risulta essere abbastanza semplice:
Riempi il Mug di ghiaccio lascialo riposare uno due minuti, la tazza diventerà velocemente molto fredda essendo il rame un ottimo conduttore termico.
Aggiungi il succo di lime sul fondo, segui con l'aggiunta della vodka e finisci di riempire la tazza con la ginger beer.
La ricetta originale prevedere solo una fettina di Lime
Puoi aggiungere qualche fogliolina di menta come guarnizione o una fettina di cetriolo volendo si può aggiungere anche delle fettine di zenzero fresco o molto più semplicemente va bene anche una fettina di lime.
Fai qualche prova è scegli la tua combinazione preferita, la ricetta originale prevedere solo la fettina di lime.
Una delle varianti più famose del Moscow Mule è il London Mule, indovina al posto della vodka cosa c'è? si l'amato Gin detto anche GIN GIN MULE.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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