Freddo
Sento freddo come un giunco sbattuto dal vento,
come una lacrima solitaria,
come una parola non detta,
come un fiore di campo in un giardino di rose,
come quella bianca pietra
che un giorno mi accoglierà.
Da qualche giorno sull’Italia, è arrivato un freddo “straordinario”. Lo chiamiamo così forse perché è arrivato in mese dove per tradizione le giornate, si alternano giorni di sole e giorni di freddo.
Un detto popolare recita così: Febbraio metà dolce e metà amaro. Proprio per l’alternanza delle giornate di “caldo” e “freddo”
Un altro detto popolare recita: Contadino ricco, quando gennaio lascia il “lippo” il muschio
Cosa significa questo? Se nel mese di Gennaio, pioveva e faceva la neve, il contadino era ricco perché nei mesi di primavera e estate il raccolto era abbondante, tanto da poter dare da mangiare alla sua famiglia e vendere il raccolto che avanzava nel mercato.
Il padre della mia mamma, nei mesi dell’autunno, insieme ad altri, scavavano delle grosse buche sull’Etna. Queste buche ricoperte di una particolare erba, con l’inverno si riempivano di neve e una volta pressata e conservata per bene, nel periodo estivo, di notte con il carretto trainato da mulo, dall’Etna veniva portata a Taormina per fare la buonissima granita.
Forse non siamo più abituati al freddo e il primo freddo che arriva, anche un po’ fuori stagione lo chiamiamo freddo straordinario.
Grappoli di vento
Il vento, soffia sui monti,
al suo passaggio
accarezza, raccoglie
il profumo del mando in fiore.
Abbraccia i suoi figli
in grappoli di amore,
con il suo soffio
accompagna nei movimenti
lenti e pieni d’amore
Di patri e madri.
Il vento passa come il tempo,
lo senti passare e mentre
ti sfiora la mente,
ti sorride e va
via.
Rosario Tomarchio
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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