Preferisco parlare da solo
Le mie parole direbbero il vero
Non come quando mi state vicino
Nel nero tessete parole non dette,
Parole di sangue, parole e vendette.
Preferisco parlare col suolo
Lui mi direbbe come creare un impero
E adesso davvero io canto ed io ballo
E il cantore incendia le tele Di ragno
create per fermarmi le vele
Ma sotto questo tappeto di luna
Conquisterò le stelle, sai, porta fortuna.
Gazurmah mi guarda, mi vede e sorride,
Anche lui sa che sotto la fonte,
Il ragno, iroso, plasma parole e le scrive.
Ma sopra la fonte si erge quel monte
Di ferro, splendente gioiello, aguzzo e cattivo.
Sarà lui a decretare la sorte del ragno,
Ma noi comunque non lo vogliamo più vivo.
Prometeo mi fornisce le armi e gli scudi
Dentro la grotta profumano i cardi
La rana gracida nell'acqua stagnante
Di quella grotta nascosta dal sole,
Incendio le tele, è questo il momento
Di sentire le parole non dette dall'insetto,
ma da qualche corrotto cantore.
Ops! Sembra che tu abbia un po' esagerato, assicuraci che tu non sia un robot!
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